Il Progetto del Centro di eccellenza dell’Ex Istituto Roosevelt all’Addaura, cinta urbana di Palermo, muove i suoi primi passi per la ferrea volontà di Sebastiano Tusa che voleva salvaguardare un luogo strategico della città da pensare come una cittadella degli studi e della ricerca di levatura internazionale.
Nel lontano 2000, infatti, quando era responsabile del Servizio Coordinamento Ricerche Archeologiche Sottomarine (S.C.R.A.S.S.) riuscì a farsi assegnare non senza difficoltà, dall’allora Assessorato al Territorio e Ambiente, il piano terra della Palazzina Tresca per lo svolgimento delle attività istituzionali di archeologia subacquea in seguito (dal 2004) confluite alla Soprintendenza del Mare.
Vale la pena fare qui una breve cronistoria degli eventi. Dopo anni di attività svolti dalla Soprintendenza nella sede del Roosevelt, nel 2011 viene rimessa in discussione la ripartizione degli spazi tra i vari soggetti operanti nei padiglioni della struttura fino a quando una disposizione del Tribunale decide di procedere al sequestro dell’area occupata dagli uffici regionali e ne sospende l’assegnazione, in attesa di una diversa risoluzione. Sebastiano Tusa, allora, evidenzia le problematiche causate dalla mancata definizione della consegna e il rischio corso dal positivo iter attuativo del progetto di cadere nel nulla. Il progetto, già inserito nel Por FESR 2007/2013 finanziato per un totale di euro 1.716.114,18, non va in gara. Dopo ripetuti interventi di Sebastiano Tusa che ne caldeggia il dissequestro, finalmente nel 2013 viene risolta l’assegnazione dei locali da parte del demanio marittimo della Regione siciliana, sottoscritta il 5 agosto 2014, per la realizzazione del “Polo di Eccellenza per la Tutela Ambientale e Culturale del Mediterraneo”, attraverso un protocollo d’intesa tra Assessorato Territorio e Ambiente, Soprintendenza del Mare, Arpa Sicilia, Enea, IAMC, CNR e ISPRA.
Il progetto viene riformulato e presentato nuovamente dalla Soprintendenza del Mare sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 “Patto per la Sicilia”. Capitolo 776097 – Intervento di realizzazione di un “Centro di eccellenza per la documentazione, informatizzazione e promozione dei beni culturali marini siciliani”, per un importo totale di € 2.200.000,00 per il biennio finanziario 2019/2020 -. Sono previsti la ristrutturazione del piano terra del padiglione assegnato, il rifacimento degli impianti, l’arredo degli uffici, la creazione dei laboratori di restauro, una biblioteca e un archivio storico di deposito. In un luogo ricco di storia (sorto nel dopoguerra per realizzarvi una colonia per gli orfani di guerra in seguito diviene la sede del Cantiere Navale Roma e ancora dopo viene affidato ai Padri Vocazionisti) il Centro di eccellenza del Roosevelt nasce come centro di gestione del S.I.T. (Sistema informativo Territoriale) G.I.S. (Geographic Information System), luogo di primo intervento per i reperti provenienti dal mare, centro di archeometria e museo destinato a mostre temporanee, una postazione di fondamentale importanza per l’ambizioso progetto di Sebastiano Tusa.