Iniziativa per la tutela, valorizzazione e salvaguardia dei Beni Culturali

07/12/2022 - Manifestazioni

Le basi delle capanne preistoriche dell'ex UTC Partanna

Volontari al lavoro a Partanna per la pulizia di un’area archeologica poco conosciuta, ovvero l’insediamento preistorico che si trova in pieno centro storico, nel chiostro dell’edificio che fino a qualche tempo fa ospitava l’ufficio tecnico. Sul sito, invaso dalle erbacce, è stato infatti compiuto mercoledì un intervento di sistemazione e ripristino da parte di alcune associazioni, in collaborazione col Comune. A mettersi all’opera, pale e rastrelli alla mano, sono stati dunque gli operatori ed i cittadini che hanno risposto all’iniziativa promossa dal gruppo Prima archeologia, assieme alla Fondazione Sebastiano Tusa, alla locale sezione della Fidapa, all’associazione Misericordia e al Cesvop, con l’obiettivo di ripristinare un luogo dalla notevole valenza storica, affinchè possa essere finalmente valorizzato.

I resti delle tre capanne per metà scavate nel terreno, risalenti alla tarda età del bronzo (tra il XV ed il XIII secolo avanti Cristo), oltre a varie ceramiche che dimostrano un lungo periodo di uso da parte degli antichi abitanti del luogo, furono portate alla luce dagli operai che circa venticinque anni fa stavano ristrutturando lo stabile di via Garibaldi, originariamente nato come convento, che poi ospitò le classi dell’istituto magistrale ed in seguito l’ufficio tecnico comunale, e dove oggi si trova la sede del G55 Coworking/Fablab.

E proprio nelle stanze della struttura, adesso adibita ad incubatore di startup, si terrà giorno 17 un incontro nel corso del quale verrà posto un pannelo informativo e si discuterà di come tutelare questo sito archelogico, dimenticato pur rappresentando un’importante testimonianza, assieme all’area di contrada Stretto, dell’avanzata civiltà preistorica belicina, i cui reperti sono esposti in gran parte nel museo ospitato all’interno del Castello Grifeo di Partanna.

 

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