Un ricordo di Sebastiano Tusa nel cinquantesimo anniversario del rinvenimento dei bronzi di Riace

In occasione del Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace, avvenuta il 16 agosto 1972, si propone una raccolta di brevi saggi rivolta al grande pubblico, col desiderio di tracciare una sintesi dei principali aspetti relativi alla conoscenza di questi due capolavori dell’arte greca, conservati al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria: dal rinvenimento alla descrizione stilistica, dalle ipotesi ricostruttive all’esposizione museale, fino alle più recenti indagini subacquee nel luogo in cui furono trovati. Simboli di un Mediterraneo che è sempre stato crogiuolo di culture e integrazioni, i Bronzi di Riace affiancano il ricordo di Sebastiano Tusa, un Archeologo che ha dedicato tutta la vita al patrimonio subacqueo, creando in Sicilia la prima Soprintendenza del Mare italiana.
 
 
Indice

1- Antonio Trifoli, Riace, Un comune del reggino conosciuto in tutto il mondo
2- Maurizio Paoletti, I bronzi di Riace: la scoperta e la storia degli studi
3- Riccardo Di Cesare, I bronzi di Riace: un’analisi stilistica
4- Daniele Castrizio, Le interpretazioni iconografiche relative ai bronzi di Riace
5- Carmelo Malacrino, I bronzi di riace e il museo archeologico nazionale di Reggio calabria: un binomio indissolubile
6- Alessandra Ghelli, Le attività della Soprintendenza nel 2020
7- Valeria Li Vigni Tusa, Sebastiano Tusa e l’archeologia subacquea